E636.265

Progettata sul finire degli anni '30, questa macchina è articolata in due semicasse poggianti tre carrelli, ha dimostrato tutta la sua versatilità sulle tortuose linee italiane ed ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo dei locomotori elettrici FS. La sua meccanica, particolarmente affidabile, è diventata il canone tecnico per la costruzione di tutti i locomotori elettrici FS fino agli anni '70. Dal 1940 al 1943 sono entrati in servizio i primi 108 locomotori del gruppo. La produzione è ripresa dopo la seconda Guerra Mondiale, con la consegna di altre 361 macchine fra il 1952 e il 1963 e arrivando così a costituire il gruppo di locomotori più numeroso delle FS con ben 469 unità costruite.

E636.265 a Livorno - Foto di Francesco Balbi © 2007

I 636 sono stati impiegati in tutti i tipi di servizio: dai pesanti merci agli espressi internazionali, dai diretti ai treni locali.

La loco ha prestato servizio in Sicilia al trasporto regionale fino al 2004 quando è stata accantonata atta nel deposito di Palermo. Nel 2005 è stata individuata dal MERS ed inserita nel parco rotabili storici di Trenitalia ed a marzo dello stesso anno la E636.265 assieme alla gemella E636.308 sono state assegnate e trasferite alla Liguria dove i volontari dell'ATSL ne hanno curato il restauro. Dopo la corsa prova effettuata nell'estate 2005 da La Spezia a Savona con esito positivo, la E636 perfettamente efficiente è disponibile per l'effettuazione di treni d'epoca. 

E636.265 a S.Stefano di Magra - Foto di Andrea Sacchi © 2007

Rodiggio

Bo'Bo'Bo

Lunghezza

18250 mm

Passo carrelli

3150 mm

Diametro ruote motrici

1250 mm

Tensione di alimentazione

3000 V cc

Massa in servizio

101 t

Numero Motori

6

Tipo Motori

32R5

Potenza massima continuativa

1800 kW

Potenza oraria

2100 kW

Velocità massima

110 Km/h

Rapporto di trasmissione

21/65

Anno di costruzione

1957

Costruttore

FIAT - MARELLI

Anni di costruzione gruppo E636

1940-1962

Anni di esercizio

1941-2006

Unità costruite intero gruppo

469 (in tre serie)